La Segreteria Nazionale
Ill.mo Sig. Capo della Polizia,
Al Sig. Capo della Polizia
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
c.a. Pref. Vittorio Pisani
dipps002.0000@pecps.interno.it
La presente nota fa seguito a quella già inviata – in forma preventiva alle opportune sedi dipartimentali in data 03 ottobre 2023 – che aveva il fine di informare la nostra pubblica amministrazione di non provvedere all’aggravio sanzionatorio della rideterminazione dell’anzianità di servizio (c.d. Ruolino di qualifica) per quei colleghi che non si sono sottoposti all’obbligo vaccinale (ex D.Lgs. n. 44/2021), in quanto tal misura risulta essere illegittima, come ribadito da più di un T.A.R. nelle loro sentenze (Lombardia con Sentenza N. 16/23, Friuli V.G. con Sentenza N. 173/23 e Sicilia con Sentenza 1877/23, che, ad ogni buon fine, si allegano). Purtroppo sono giunte a questa Organizzazione Sindacale molteplici segnalazioni (ma a breve potremmo asserire che si tratterà della totalità dei casi) in cui ai colleghi viene, invece, notificata la rideterminazione dell’anzianità di servizio.
Ad ulteriore dimostrazione di come tali provvedimenti vengano presi sine ratio legis, sovente si utilizzano diciture alquanto raffazzonate tipo “…Tizio prende posto nel ruolo dopo il pari qualifica Caio.”, in cui non si dà la precipua indicazione della posizione tabellare che andrebbe estrinsecata con un numero progressivo.
Anche nelle schede valutative dei concorsi interni viene riportato il periodo di sospensione dal servizio senza che ciò sia previsto da qualsivoglia normativa. Nel caso di specie è d’obbligo evidenziare che tal periodo di assenza dall’attività lavorativa dapprima viene rubricato ex Legge 11.11.1983 nr.638 per poi esser rimandato, nella specificazione in Note, ai sensi
dell’art.4 ter comma 3 del D.LGS. 01.04.2021 nr.44. Insomma, le assurdità giuridiche si sommano sino a raggiungere il ridicolo.
Pertanto, questa Organizzazione Sindacale confida in un suo autorevole intervento al fine di sanare questa ennesima ingiustizia ai danni dei colleghi che hanno liberamente scelto di non sottoporsi alla vaccinazione obbligatoria, seppur prevista dal D.Lgs. 44/2021.
L’occasione ci è gradita per porgerLe Cordiali Saluti.
Aversa (CE), lì 12 febbraio 2024
LA SEGRETERIA NAZIONALE
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