“IL DUBBIO È SCOMODO
MA SOLO GLI IMBECILLI NON NE HANNO”
(Voltaire)
Le origini della PANDEMENZA
Iniziamo con orgoglio a sottolineare che noi di OSA Polizia, già dagli albori della farsa pandemica annoverabili ormai a cinque anni orsono, non eravamo ancora costituiti ed ognuno di noi si affacciava agli eventi, che incalzavano con ritmo serrato da ogni dove, avendo, come faro guida, quel sano e salvifico antico brocardo de nel dubbio, astieniti.
Questo nostro innato, personale e forgiante modus vivendi ha permesso di non farci fagocitare in quel turbinio di insensatezze ed illogicità che poi si sono palesate con tutta la loro perfida virulenza. Altro che virus Sars-Cov.2 !!
È di questi ultimi tempi la pubblicazione di un copioso ed alquanto dettagliato documento d’indagine, il Final Report: COVID, della Commitee on Oversight and Accountability, il principale comitato investigativo della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti d’America.
(https://oversight.house.gov/release/final-report-covid-select-concludes-2-year- investigation-issues-500-page-final-report-on-lessons-learned-and-the-path-forward// )
In tal variegata ed omnicomprensiva analisi vengono enucleate tutte quelle illogicità ed ascientificità attuate durante il periodo della Pandemia che, proprio in virtù di ciò che sta emergendo in questi tempi, non possiamo non chiamarla con la giusta crasi tra pandemia e demenzialità: la Pandemenza.
Già all’epoca dell’insorgenza di tal fenomeno (che avrà una connotazione sociale ancor prima che sanitaria) nel nostro amato Paese vi erano i precursori di ciò che è diventato il fronte compatto dei fautori, latori e attori del dubbio.
Proprio dall’unione di tante menti libere nel pensiero ed allenate all’esercizio del dubbio, che si è innescata la fruttuosa associazione di OSA Italia, che successivamente ha partorito la specifica e speciale OSA Polizia. In questo solco di libertà si è tracciata la via maestra che sta arando con veemenza i rinsecchiti terreni del vivere comune.
Il Report della succitata Commissione statunitense non fa altro che dar linfa vitale a ciò che noi illo tempore già evidenziavamo. Non siamo medici o scienziati biomolecolari pertanto mai ci addentreremo in analisi di merito, epperò, da investigatori e cultori del dubbio pragmatico, sono subito sobbalzate ai nostri occhi tutte quelle assurdità poste in opera nei nostri confronti e, di rimando, su tutti i cittadini.
Si può iniziare con il ricordare l’ondivago iniziale comportamento posto in essere da diversi eminenti protagonisti della politica (molti ricoprenti anche cariche amministrative di rilievo) in merito alla chiusura-sì-chiusura-no delle genti provenienti dal Sud-Est Asiatico con conseguenziale balletto dei tristemente famosi apericena-sui-navigli da farsi con i “fratelli cinesi”. Viatico, questo sopradescritto, del più abominevole controllo sociale che si potesse pensare (e mai attuato sul suolo italico, neanche nei tempi più bui della nostra millenaria storia):
il DISTANZIAMENTO SOCIALE !!
Semmai vi fosse stata una fondatezza scientifica di tal parametro perché apostrofarlo come “sociale” e non come il più contingente aggettivo “sanitario”? Forse perché il primo attributo ha una valenza esorbitante sulla gestione della psiche delle masse, cosicché da poter aver un più esteso ed invasivo controllo delle stesse ?!?
Dov’era la inoppugnabile scientificità nel permettere a dei poliziotti di sedersi l’uno accanto all’altro nel mentre si svolgeva il servizio d’istituto e poi doversi separare – come si fa con i cani randagi e rabbiosi – in quel pregnante atto di convivialità quale è la condivisione di un pasto ?!?
Qual era la scriminante giuridica che permetteva al possessore di un Qr-code di varcare la soglia di una caserma o di un ufficio di polizia, mentre chi era in possesso SOLO della valida attestazione cartacea dell’accertamento diagnostico – propedeutica al rilascio del succitato timbro digitale – veniva respinto come neanche al peggior fedifrago ?
Come mai all’interno degli stessi ambienti di polizia (aperti e non aperti al pubblico) i colleghi funzionali, ma di estrazione giuridica civile, non avevano alcun obbligo vaccinale nel mentre i poliziotti vi dovevano soggiacere ?
E della buffonata posta in essere nell’indurre l’utilizzo delle salvifiche mascherine facciali non vogliamo dar menzione? In tal esecrante e, al contempo, esilarante gestione dell’inzolfamento cognitivo di massa queste venivano assegnate in modo decisamente parsimonioso dando indicazioni all’utilizzo contro ogni logica scientifica. Pezze facciali che dovevano essere indossate per ore ed ore e che, contrariamente ad ogni seria direttiva sanitaria, potevano esser tolte e messe come meglio si credeva, ponendole financo come altezzosi foulard, al collo cinti. Vi fu chi, dall’alto del suo scranno investigativo, pose dubbi sulla provenienza di tal salvifiche museruole (… termine non usato a caso, ndr) e venne subito disperso dai radar dell’informazione co-belligerante.
Questi sopraelencati abomini gestionali posti in essere dallo Stato italiano e, di supino rimando, dalla nostra amministrazione di appartenenza non son altro che un piccolo esempio del più grave scempio che si sia compiuto ai danni di una società:
l’annullamento della dignità umana del singolo cittadino.
L’increscioso e parossistico svilupparsi della gestione della Pandemenza ha scaturito delle gravi risultanze che ora attanagliano gli attuali giorni ed il futuro prossimo di tutti noi.
Infatti il coacervo di folli disposizioni sanitarie (suffragate da un’inane fondatezza scientifica), sociali (dall’evidente e perfido secondo fine) e giuridiche (distolte con virulenza da ogni benché minima ratio legis) ha posto le basi per un caos che si è infiltrato in ogni livello organizzativo della società, rischiando di portare quest’ultima al suo definitivo declivio.
Noi di OSA Polizia, facendo fede al nostro animus di investigatori del dubbio, continueremo pervicacemente la nostra azione atta a disvelare tutte le truffe che in questi ultimi anni sono state perpetrate nei confronti del nostro comun vivere di poliziotti e di semplici cittadini.
Che il Futuro ci sia Amico !!!
Aversa (CE), lì 07 dicembre 2024
La Segreteria Nazionale
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