Giustizia sociale….che cos’è?
Un sogno o un incubo per Poliziotti e Cittadini?
In quel tempo (Covid-19) i massimi vertici Istituzionali e Politici erano intenti a mortificare ed umiliare un popolo già “narcotizzato” da una politica rozza e gonfia di autocompiacimento, confortati da una Consulta imperterrita che emanava editti e sentenze che accarezzavano le azioni deviate della Politica ed Istituzioni.
Ancora oggi, nel triste coevo, la Corte Costituzionale “boccia” il tetto fisso delle pietose 240mila euro annuali – applicate ai Dirigenti e Manager dello Stato nell’anno del Signore 2014 – e di conseguenza il limite economico ritorna scandalosamente ad essere quello del Primo Presidente della Corte di Cassazione, ossia di 311.653 miseri euro/anno.
Mentre per gli Stipendi dei Poliziotti i Grandi Negoziatori della Polizia di Stato si accapigliavano con la controparte per le imponenti cifre di alcuni centesimi di euro!
Cos’è la Giustizia Sociale …
Per i meno attenti, la Giustizia Sociale è un sentimento di democrazia evoluta, equa ed inclusiva, ove TUTTI I CITTADINI hanno pari opportunità, protezione e riconoscimento dei Diritti. Tali principi si ispirano alla stupenda Costituzione Italiana, la quale sancisce obbligatoriamente la rimozione degli ostacoli di natura Economica, Sociale e Politica che impediscono la evoluzione collettiva ed offendono l’eguaglianza fra i Cittadini.
Or… male… un silenzio fragoroso incombe fra gli spazi sociali della stupenda Penisola Italica e se le nostre riflessioni sono vicine alla realtà – e noi siamo convinti che lo siano – incombe la domanda catastrofica: –
Come può il Cittadino avere fiducia nelle Istituzioni, se le medesime non solo misconoscono finanche i problemi di natura Economica e Sociale delle persone comuni, talché riusciamo a percepire soventemente un protagonismo ossessivo in azioni dedite alle “sperequazioni” delle alte cariche Istituzionali e Dirigenziali ?!?
Sono dinamiche deviate ove emergono immani responsabilità del Sindacato, il quale non è idealmente abile ad imporre le volontà ed aspettative dei Lavoratori e dei Cittadini, che da decenni invocano una GIUSTIZIA SOCIALE e NON UNO STATO SABAUDO !!!
I lavoratori, in generale, sono condannati a salari o a stipendi di dimensioni crepuscolari, che “rasentano la fame”.
I Poliziotti, nello specifico, sono “costretti” a raccomandarsi ai “Vassalli, Valvassori e Valvassini” per espletare l’umiliante sfruttamento dei tempi moderni, Sua Maestà lo Straordinario, oltretutto per sopravvivere e neanche dignitosamente!
D’altronde i “Grandi Sindacalisti” della gloriosa Polizia di Stato si rivolgono ancora alle tre “V”, di cui al capoverso precedente, con titoli onorifici miserabili del tipo “Pregiatissime Signorie Vostre”, per non ledere la suscettibilità delle medesime.
È giustificabile un rispetto così reverenziale ad Istituzioni del genere?
Quali riconoscimenti debbono essere riservati a chi collabora contro la Dignità dei Poliziotti e dei Cittadini? Quale Futuro abbiamo con queste “Nanoparticelle Lipidiche Istituzionali”? La risposta è semplicissima …
NESSUN FUTURO SANCITO DALLA GIUSTIZIA SOCIALE!
Quale “Carbonaro e Pioniere” della Polizia di Stato, che si è battuto per decenni per dare ai Poliziotti e Cittadini, Onorabilità, Libertà, Dignità Umana e Professionale … enuncio ad alta Voce
SVEGLIATEVI !!! DESTATEVI !!! ALZATEVI !!!
Da questo immane torpore sono entrato, come suol dirsi, nuovamente in campo con i Giovani di OSA Polizia poiché in decenni di carenze ed inadempienze Governative e Grandi Responsabilità dei cosiddetti ”Sindacatoni” avete perso o quasi, e vigorosamente lo ribadisco, la Dignità Umana e Professionale ed il potere d’acquisto, che si è perso nei rivoli di infinite Vacanze Contrattuali, il tutto corroborato da fattuali inabilità sindacali.
Cari Poliziotti, alle miserrime centinaia di euro mensili di Stipendio ed Indennità, dovete ricorrere allo “sfruttamento” del Lavoro Straordinario al fine di poter dare un benché minimo sostegno alle vostre preziose Famiglie!
Tutto ciò è una grande Infamia… una Vergogna… per l’Istituzione della Polizia di Stato e per i Sindacati che hanno l’onere di difendere le vostre libertà, aspettative economiche e professionali. Ho constatato e rilevato benissimo, la predilezione dei Sindacati maggioritari di Polizia nel cogestire con i Vassalli i loro personali interessi.
Sono decenni che i predetti occupano i vertici dei Sindacati. Essere ai vertici del Sindacato comporta stress immani ed insopportabili nei decenni se i medesimi svolgono eticamente e correttamente tali mansioni. Ebbene, i miseri e pessimi risultati ottenuti con contratti scaduti da anni e pseudo rinnovi accettati supinamente senza alcun cenno di protesta, esprimono incapacità e fondati sospetti che siano di fatto dei “Sindacati di Comodo”.
UNA VERGOGNA ASSOLUTA ED INAUDITA!!!
Ecco perché son ritornato! Sono rincasato per dare una mano, per offrire elementi riflessivi, dal momento che non pochi valori che abbiamo conquistato con immani sacrifici, sono stati dispersi e venduti da questi “sciagurati rampanti”!
NOI dobbiamo cambiare verso ad una tendenza di ottuso vassallaggio… dobbiamo RIPRENDERCI LE LIBERTA’, LA DIGNITA’ UMANA E PROFESSIONALE che ci sono
state vergognosamente scippate!!!
Continueremo con OSA Polizia a fare sindacato come deve essere espletato.
LA GIUSTIUZIA SOCIALE È LA NOSTRA VIA MAESTRA !!!
Che il Futuro Ci Sia Amico!
a.m. del giorno 01 agosto 2025
Il Segretario Nazionale Vicario
Claudio Cianchella
Il Reduce
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