Richiesta Dimissioni Volontarie del
Capo della Polizia
Sulla reale condizione dell’Ordine e Sicurezza Pubblica presente nel nostro Paese e la gestione Pandemica posta in essere dall’Amministrazione nonché la tribolante negoziazione del rinnovo contrattuale, la posizione di OSA Polizia non può che essere lontana dagli ambienti dell’autocompiacimento ed esprimere un parere nettamente contrario da quello espresso dalle Istituzioni.
In questi mesi, con la cooperazione degli osservatori dislocati in gran parte della Penisola, abbiamo realizzato importanti studi, tali da consentire accurate analisi su evidenti elementi concreti finalizzati a sensibilizzare le rispettive Istituzioni, in merito alle variegate incompletezze riscontrate in materia di: Salute, Sicurezza, Libertà, Dignità Umana e Professionale dei Poliziotti e dei Cittadini.
Nonostante questo assiduo e ininterrotto impegno Sindacale, Giuridico, Istituzionale e Sociale – posto in essere da questa entità OSA Polizia – il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha sottovalutato in modo evidente e preoccupante, le nostre compiute istanze e fondamentali contestazioni, incorrendo nella più umiliante e gravissima omissione istituzionale: l’indifferenza!
Gli inadempimenti verificati sono così eclatanti ed inediti, che avvalorano l’insostenibile onorabilità di questa Organizzazione Sindacale Autonoma, la quale è stata creata (fra le altre particolarità e valori) per contrastare con rigogliosa energia, evidenti atteggiamenti di cogestione, alterigia e superbia delle Istituzioni.
Il silenzio fragoroso sui gravissimi episodi, che purtroppo avvengono costantemente durante lo svolgimento delle attività di Ordine Pubblico e Sicurezza Pubblica, evidenzia una seria e forte perdita di vigore istituzionale, condizione che nel protrarsi del tempo, ha inevitabilmente ed irrazionalmente innalzato, le Donne e gli Uomini della Polizia di Stato, quali vittime sacrificali.
Inoltre, si è rilevata l’evidente pericolosità procreata da atteggiamenti di incertezza e da un assurdo silenzio del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, anche innanzi ai reiterati e variegati attacchi ai Poliziotti, non esclusi finanche quelli Istituzionali, che inevitabilmente hanno ingenerato un reale rischio per l’incolumità dei Poliziotti e di conseguenza dei Cittadini.
Accertato, che le ininterrotte Richieste-Istanze e contestazioni, finalizzate a promuovere un’inchiesta conoscitiva inerente alle Morti Improvvise ed Invalidità Permanenti, verosimilmente riconducibili a effetti avversi di un trattamento farmacologico forzato, indagini volgenti all’individuazione di responsabilità Oggettive e Soggettive, sulle Circolari e/o Disposizioni impartite in materia di “Green Pass – Vaccinazione Obbligatoria e Sospensioni dal Diritto a Svolgere l’Attività Lavorativa a Stipendio Zero”, ovvero sull’emanazione di Obblighi distopici per l’inoculazione di un farmaco “addizionale” pericoloso per la salute dei Poliziotti e dei Cittadini.
Rilevato che questa Organizzazione Sindacale sebbene abbia sensibilizzato vigorosamente il Dipartimento della Pubblica Sicurezza sull’emanazione di disposizioni in materia di controlli sanitari, in particolare per i colleghi vaccinati, finalizzati alla prevenzione delle patologie scaturite dagli effetti avversi al cosiddetto “Vaccino” peraltro attenzionati dalle medesime Industrie Farmaceutiche!
Inoltre, prevedere disposizioni inerenti a risarcimenti in tempi rapidi per i colleghi affetti da invalidità permanente e per i Parenti dei Poliziotti deceduti per morti improvvise!
Verificato e constatato che le insistenti sensibilizzazioni delle urgenti problematiche elencate nel presente documento, nulla o quasi è stato pianificato né tantomeno realizzato! Questa Segreteria Nazionale di OSA Polizia, con l’Approvazione unanime dell’Esecutivo Nazionale, ispirandosi agli “Agenti Democratici del ‘47” nonché ai Colleghi “Carbonari” fautori della Legge 121/81
C H I E D E
Le Dimissioni del Capo della Polizia Dr. Vittorio Pisani, per non aver adempiuto ai Doveri conferitagli dalla Costituzione e dalle normative della Legge 121/81, in particolare per non aver garantito:
– le attività inerenti alla sicurezza e alla tutela dei Poliziotti nei servizi di Ordine e Sicurezza Pubblica;
– per non aver ancora previsto misure e disposizioni in materia giuridica di difesa deontologica professionale degli Uomini e delle Donne della Polizia di Stato vittime di attacchi sconsiderati e imprevidenti adempiuti da parti sociali diverse e nondimeno da quelle Istituzionali;
– per non aver realizzato, né tantomeno promosso, alcuna iniziativa finalizzata alla Salute dei Poliziotti, né tantomeno promosso alcuna inchiesta sulla gravissima privazione delle libertà, della dignità, delle persecuzioni umane e professionali, dovute dal cosiddetto Green Pass e dalla consecutiva Vaccinazione Obbligatoria, nei confronti del personale della Polizia di Stato e dei Cittadini;
– per non aver previsto alcuna iniziativa giuridico-legislativa inerente la Rivalutazione Professionale ed il Risarcimento dei Colleghi sospesi dal diritto a svolgere l’attività lavorativa a stipendio zero, per non aver (giustamente) ubbidito ad una evidente disposizione illegittima inerente alla inoculazione di un farmaco sperimentale e quindi pericoloso!
– per non aver impiegato le Sue facoltà conferitegli dal ruolo di Capo della Polizia, finalizzate ad ottenere finanziamenti adeguati al rinnovo del prestigioso contratto di lavoro, peraltro scaduto da anni, che nel tempo ha inevitabilmente scaturito una forte perdita del “potere d’acquisto” delle Donne ed Uomini della Polizia di Stato!
Che il Futuro Ci Sia Amico!
Aversa, lì 29 novembre 2024
La segreteria Nazionale
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