Quale storia viene illustrata agli Allievi
nelle Scuole della Polizia di Stato?
Al Sig. Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
c.a. Pref. Vittorio PISANI
e, per conoscenza
Al Sig. Direttore Ispettorato delle Scuole della Polizia di Stato
c.a. D.ssa Tiziana TERRIBILE
Egr. Sig. Capo della Polizia,
la Polizia di Stato è una delle Istituzioni della Repubblica, le cui origini accarezzano gli anni ’70/’80 del secolo ultimo e nacque da una rivoluzione culturale ben definita nella storia del cosiddetto “Corpo di Polizia” ove gli embrioni realizzativi dell’Istituzione ebbero vita nell’anno 1852 con la denominazione “Pubblica Sicurezza”.
Presentiamo un momento della storia vissuto in 173 anni, ove lo Stato Italico era “nelle grazie” della Monarchia prima, del Fascismo-Monarchico poi ed infine nella desiderata e laudata Democrazia. Sono sequenze molto significative, nelle quali si rilevano momenti di incertezze, sofferenze e trasformazioni culturali.
È evidente che nella civiltà contemporanea, ove in alcuni istanti potremmo individuare elementi significativi ispirati alle democrazie degli Achei, non raramente si manifestano nei Cittadini coefficienti di attenzione elevati sulle attività delle Istituzioni Democratiche e non dobbiamo distrarci sulle passioni inerenti la formazione e la preparazione di coloro che debbono garantire e tutelare la Sicurezza, ed aggiungerei, la tranquillità pubblica ed il sereno svolgimento delle attività sociali e professionali.
Orbene … è evidente che il pensiero sociale preminente si entusiasmi egualmente anche sui programmi didattici dei futuri Poliziotti, i quali dovranno affrontare e contrastare la criminalità, sia quella comune che quella organizzata, nonché operare sulle complesse opere di prevenzione dei reati e tutelare la sicurezza dei Cittadini, come enunciavamo al paragrafo precedente.
Ulteriormente, è evidente, che futuri Poliziotti dovrebbero, oltretutto, avere una spiccata conoscenza della Storia della Polizia di Stato; come è avvenuta la Legge 121/81 cosiddetta Riforma di Polizia; chi erano i “Carbonari-Movimentisti-Attivisti dei Comitati per la smilitarizzazione e Sindacalizzazione dell’ex Corpo delle Guardie di P.S.” fino ad allora sottoposti ad umiliazioni, persecuzioni, derisioni e soprusi di ogni genere; chi erano coloro che hanno consegnato la prestigiosa uniforme alla Sua persona ed alle Donne ed Uomini della Polizia di Stato. Chi erano!?!
Noi crediamo che questi innegabili momenti di storia dovrebbero essere parte determinante del programma di studio per gli Allievi Agenti e non solo … L’uomo che non conosce la storia e non ha memoria di essa, è inesorabilmente uno “smemorato e sciagurato”, dal momento che misconosce l’andato dell’Istituzione di cui Egli è parte, più o meno rilevante.
Ebbene, Noi abbiamo la convinzione di avere moltissimi consensi in questa impositiva prefazione, ma, la storia impone al nostro pensiero di espandersi su quello che potrebbe apparire quale goliardia della didattica, mentre a nostro modesto parere è una forma di paternalismo di chiara impostazione militare spartana, che devia bruscamente dalla evoluzione culturale-professionale della Polizia di Stato post Legge 121/81.
Nel concreto iscriviamo che, mediante l’osservazione di vari canali Web, abbiamo individuato alcune esibizioni – come quella della “Danza sul Pianeta” o come quella della “Piantagione di stupendi tulipani” – poste in essere da Allievi in uniforme della Polizia di Stato durante lo svolgimento delle ore previste per la didattica. Anche se apertamente dobbiamo riconoscerne le sorprendenti propensioni creative ed artistiche, un plauso che ovviamente non deve distrarre i futuri Poliziotti dalle attività e dinamiche inerenti la tanto osannata prevenzione generale e quelle attinenti il contrasto sia alla criminalità comune sia quella comunemente detta organizzata.
Un lavoro abnorme e complesso che si presenterà inevitabilmente nel futuro degli Allievi, anche se naturalmente le tecniche di ballo e la coltivazione dei tulipani, potrebbero affinare ed ornare le abilità e la cultura del futuro investigatore, ma è altrettanto indubbio che questi dovrebbe eccellere nelle tecniche operative e dominare culturalmente nelle materie professionali (codice penale-procedurale-diritto amministrativo etc.).
Noi auspichiamo e verificheremo che tali momenti storici della Legge 121/81 debbano essere inseriti nei programmi didattici e vigileremo affinché nelle Scuole della Polizia di Stato i valori della Democrazia e della Dignità umana, siano di naturale celebrazione!
Che il Futuro Ci Sia Amico!
a.m. del giorno 07 aprile 2025
Il Segretario Nazionale Vicario
Claudio Cianchella
Il Reduce
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