Al Ministro dell’Interno
Pref.to Matteo PIANTEDOSI gabinetto.ministro@pec.interno.it
Al Ministro della Giustizia
Dott. Carlo NORDIO
gabinetto.ministro@giustiziacert.it
Al Capo della Polizia
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
c.a. Pref. Vittorio Pisani
dipps002.0000@pecps.interno.it
Al Signor Direttore Direzione Centrale per gli Affari Generali e le Politiche
del Personale
Pref.to Armando FORGIONE
dipps035.0000@pecps.interno.it
All’Ufficio Relazioni Sindacali
del Dipartimento della Pubblica Sicurezza
c/o il Ministero dell’Interno
alla c.a. del Vice Pref.to
Dott.ssa Maria DE BARTOLOMEIS
dipps001.1000@pecps.interno.it
Egr. Entità,
questa Organizzazione Sindacale Autonoma – OSA Polizia – denuncia con fermezza il sistematico abuso nell’impiego del personale delle Forze di Polizia assegnato agli uffici di polizia giudiziaria, in particolare presso le sedi delle Procure della Repubblica. Da troppo tempo assistiamo ad una distorsione inaccettabile del ruolo e delle funzioni di agenti e ufficiali di polizia giudiziaria, i quali vengono impiegati in mansioni improprie e dequalificanti, come, ad esempio, le attività di segreteria e di supporto amministrativo direttamente presso i procuratori della Repubblica.
Tali incarichi, non solo esulano completamente dalle competenze operative e investigative per le quali il personale è stato formato e dovrebbe essere impiegato, ma rappresentano una palese violazione delle prerogative funzionali previste dalla normativa vigente.
Le conseguenze di questo utilizzo improprio sono gravissime:
Tutto ciò non è più tollerabile. Pur riconoscendo e rispettando l’autonomia e i poteri dell’Autorità Giudiziaria, non è accettabile che l’efficienza delle Procure venga garantita svilendo le funzioni della Polizia Giudiziaria.
Alla luce di quanto su esposto e con indifferibile urgenza,
SI CHIEDE
Qualora non vengano adottati interventi tempestivi e risolutivi, questa O.S. si riserva di intraprendere ogni iniziativa sindacale e legale utile a tutelare la dignità professionale, i diritti economici e il corretto impiego del personale delle Forze di Polizia.
Il rispetto delle regole non può essere gestito a fasi alterne, né piegato alla prassi: va garantito, preteso e vigilato, a tutela dell’interesse pubblico e della corretta funzionalità dello Stato.
Che il Futuro ci sia Amico!
Aversa (CE), lì 18 giugno 2025
La Segreteria Nazionale
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