Al Ministro dell’Interno
Pref. Matteo PIANTEDOSI
gabinetto.ministro@pec.interno.it
Al Capo della Polizia
Direttore Generale della
Pubblica Sicurezza
c.a. Pref. Vittorio Pisani
dipps002.0000@pecps.interno.i
All’Ufficio Relazioni Sindacali Dipartimento della Pubblica Sicurezza c/o il Ministero dell’Interno
alla c.a. del Vice Pref.to Dott.ssa Maria DE BARTOLOMEIS
dipps001.1000@pecps.interno.it
e, p.c.
Al Dirigente VIII Reparto Mobile – Firenze
c.a. Dott. Francesco TROZZI
dipps608.0000@pecps.poliziadistato.it
Ma esiste davvero la carenza di Poliziotti?
Forse …oppure vengono distratti
o impiegati in altre attività …
è possibile ciò?
Impiego di Poliziotti in compiti non istituzionali
Spett.le Ministro,
Lei non può essere un “drone intellettivo” in grado di leggere le menti e nel contempo osservare visivamente le gesta dei Dirigenti, che operano nei multiformi Uffici della Polizia di Stato, della meravigliosa Italia.
Come la Sua persona, anche noi abitualmente ascoltiamo da siffatte Entità, asserzioni di grande conforto: “E’ tutto nella normalità!!!… E’ tutto sotto controllo!!!”
Orbene … alcuno può escludere di vivere un contesto in continuo tormento ed inquietudine sociale, a dir poco preoccupante, pertanto tali affermazioni sono interpretabili quali versi letterali ed istituzionali di “autocompiacimento Professionale”, mentre tutti o quasi, sappiamo che nella realtà la situazione dell’Ordine e Sicurezza Pubblica è grave, molto grave!
Oltre a quelle della Sicurezza, le gravità interessano la Direzione dei Servizi dei Poliziotti … a qualsiasi livello! Non è catastrofismo, ma è la “risonanza magnetica funzionale della realtà”.
La nostra Organizzazione OSA Polizia ha orientato alcune osservazioni sulla permanente carenza del personale, vieppiù “sbandierata” da altre OO.SS. e lamentata dai Dirigenti di moltissimi Reparti, Compartimenti, Sezioni e Questure.
Orbene … e davvero così? Non precisamente! Dalle prime attività conoscitive, abbiamo percezioni, riscontri e certezze, che moltissimi Poliziotti vengono distolti o dissuasi, dai compiti Istituzionali ed impiegati in lavori a dir poco umilianti e degradanti professionalmente!
Tuttavia, per il momento, il fenomeno si presenta allarmante, ma se le nostre previsioni sono prossime alla realtà, oseremmo dire, che tali rappresentazioni, sono a dir poco … clamorose ed eclatanti!
Prendiamo ad esempio l’ultima della serie … il Reparto Mobile di Firenze, ove il Dirigente di quel Reparto – per Sua medesima ammissione -, ha impiegato vari Poliziotti alla conservazione e restauro dei beni in possesso temporaneo della Pubblica Amministrazione e, al nostro istituzionale intervento, ha intimato che nella futura attività manageriale adotterà provvedimenti restringenti, come a voler insinuare che il Sindacato non deve interagire neanche in presenza di illegittima attività istituzionale. Ma così facendo incorrerà nuovamente ed ulteriormente in altre violazioni inerenti la libera attività sindacale.
È evidente che siamo in possesso di documentazioni – che possiamo esporre – e anche di episodi molteplici avvenuti in altrettante realtà, vicende inficiate, a loro volta, da simili atteggiamenti inammissibili, ovvero l’impiego di Poliziotti in compiti Non Istituzionali che, non solo infrangono la legge 121/81, ma offendono il Decoro della Polizia di Stato! Comunque, per il momento, ci limiteremo ad indicarne uno a modello orientativo ossia quello suesposto del Reparto Mobile di Firenze.
Quanto premesso, considerata la gravità della situazione, riteniamo, a ragione, che codesta Istituzione avvii nel più breve tempo possibile, una inchiesta finalizzata alla conoscenza reale e concreta del fenomeno, seguita da un intervento risolutivo, altrimenti ci troveremo costretti a ricorrere a forme più plateali per risolvere questa ottusa e pericolosa destinazione professionale dei Poliziotti!
Che il Futuro ci sia Amico!
Aversa (CE), lì 18 aprile 2025
La Segreteria Nazionale
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