Rilevato che
Questa O.S. OSA POLIZIA in relazione all’evento in oggetto indicato, chiede alla S.V. come mai dopo due anni estremamente difficili per gli operatori della PS, non sia stata data la giusta evidenza al convegno stesso, oltre la corretta nota informativa a tutte le O.S. Vista l’importanza di tale convegno e le successive dichiarazioni di alcuni partecipanti , questa O.S.
OSA POLIZIA chiede di poter ricevere qualora ci fosse la possibilità , la registrazione del convegno e le sue determinazioni.
La preoccupazione e l’attenzione che ci si pone, non solo nei nostri iscritti, ma come rilevato dal convegno stesso, della moltitudine di reazioni avverse ravvisate negli uffici di polizia di tutta Italia, ci suggerisce di poter dare ampio spazio e visibilità di quanto è emerso. Il video da noi visionato e caricato in data 01/12/2022 da JONICATV sulla piattaforma multimediale odysee.com, all’indirizzo https://odysee.com/@jonicatv:1/complicanze-post-vaccinali:2, pone non pochi quesiti veramente inquietanti, a cui serve una risposta.
Premesso che
In base al Regolamento UE 2020/1043 sono stati prodotti, distribuiti e somministrati vaccini genici sperimentali OGM a gran parte della popolazione italiana . Considerato che
A) Nello stesso Reg. UE 2020/1043, all’art.3, vengono disapplicati ben 28 articoli relativi alle Direttive 2001/18 e 2009/41 che fanno riferimento alle procedure di notifica per la valutazione dei rischi ambientali e degli effetti sulla salute umana con attenzione alla nocività da OGM. Viene inoltre disapplicata la clausola di salvaguardia in virtù della quale uno Stato membro avrebbe potuto vietare l’uso e la commercializzazione di prodotti OGM in caso di valutazione di rischi inerenti la salute umana e l’ambiente.
Preso atto che
B) Nelle schede tecniche dei sieri somministrati in Italia vengono elencate sostanze quali ALC- 0159 , ALC -315 e SM-102, rispetto alle quali le stesse case produttrici dichiarano
che “il prodotto è solo per ricerca. Non per uso diagnostico o terapeutico umano o veterinario”. Inoltre, rispetto a tali sostanze non sono state condotte valutazioni sulla sicurezza chimica, e si afferma che causano danni cardiaci, effetti tossici riproduttivi e teratogenici, oltre ad essere cancerogene ,tabelle in cui siamo in possesso.
C) La Direttiva 2001/20 CE relativa alle sperimentazioni cliniche a cui fa riferimento il Regolamento UE 2020/1043 al paragrafo 2 richiama la dichiarazione di Helsinki: “ I principi di base generalmente accettati per l’esecuzione della sperimentazione clinica umana si fondano sulla protezione dei diritti dell’uomo e della dignità umana per quanto riguarda le applicazioni della biologia e della medicina, cui riferimento, ad esempio, la versione 1996 della dichiarazione di Helsinki. La tutela dei soggetti sottoposti a sperimentazione clinica è garantita da una valutazione dei rischi basata sui risultati di sperimentazioni tossicologiche precedenti qualsiasi sperimentazione clinica, dal controllo dei comitati etici, dalle autorità competenti degli Stati Membri e dalle norme relative alla protezione dei dati personali”
D) L’Istituto Superiore di Sanità nel Rapporto ISS COVID 19 n. 3/2021 del 18 febbraio 2021
dichiara che le attuali sperimentazioni sono le stesse praticate nei campi di concentramento nazisti denominati Human Challenge Studies che “sono sperimentazioni cliniche nel cui disegno è previsto che i partecipanti, sani, vengano intenzionalmente contagiati con un organismo patogeno infettivo che può essere somministrato in diversi modi: in forma naturale , adattata o attenuata, con maggiore o minore patogenicità, o anche geneticamente modificato ( WHO, 2016b)”.
Considerato che
E) I dati parzialmente ammessi dall’EMA (European Medicines Agency) sulle reazioni avverse ai sopracitati sieri, segnalate su base volontaria sia dai cittadini europei sia, per la stragrande maggioranza, dai professionisti sanitari, evidenziano circa 750.000 casi, mentre il programma VigiAccess, promosso dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità)
riporta addirittura reazioni avverse su 1.276.976 cittadini europei ed un totale di oltre 6,2 milioni di reazioni avverse segnalate a livello mondiale.
Preso atto che
F) Nei riassunti delle caratteristiche del prodotto dei sieri Comirnaty (Pfizer) e Moderna (All.6) pubblicate da AIFA si afferma che si tratta di “Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale” e che pertanto “agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta”.
G) Nelle schede tecniche dei sieri Pfizer e Moderna sono descritti effetti avversi e controindicazioni alla somministrazione quali le reazioni allergiche ai vaccini od ai loro componenti per conseguenti danni gravi alla salute e che i test per verificare tali reazion non sono stati routinariamente eseguiti.
Evidenziato che
H) Al link https://www.aifa.gov.it/moduli-segnalazione-reazioni-avverse è possibile scaricare i moduli con cui i cittadini e gli operatori sanitari possono segnalare reazioni avverse a medicinali.
Considerato che
I) Il consenso informato è il presupposto per la legittimità dell’attività medica. Infatti, vige il principio per il quale nessuno può essere sottoposto a trattamenti medici contro la sua volontà (art.32 Cost). Questa regola di rango costituzionale è poi confermata a livello internazionale dalla Convenzione di Oviedo del 1997 che è stata ratificata dall’Italia e che stabilisce alcuni principi. In primo luogo, quello già presente nella Costituzione, per il quale ogni intervento o terapia, invasivo o no, necessita dell’assenso dell’interessato. In secondo luogo, l’assenso deve essere consapevole, ovvero deve essere preceduto da una adeguata informativa riguardo alle caratteristiche, ai rischi, agli effetti avversi e alle finalità dell’intervento. Il consenso informato è pertanto espressione della consapevole adesione al trattamento sanitario proposto dal medico, ed è un diritto della persona, che trova fondamento direttamente nei principi espressi dagli art.2, 13 e 32 Cost. Infine, anche qualora il consenso sia stato concesso, il paziente\collega è sempre libero di ritirarlo in qualsiasi momento.
Considerato infine che Uffici o Reparti hanno ospitato per mesi l’hub vaccinale;
Rammentato che
Tutto ciò considerato, rilevati l’apprezzamento e l’adesione dell’Amministrazione alla campagna vaccinale, questa O.S. OSA POLIZIA chiede:
1. Se l’amministrazione fosse a conoscenza di tutto quanto sopra riportato;
2. Quali azioni abbia fino ad oggi adottato per:
a. la valutazione dei rischi ambientali e degli effetti sulla salute umana con attenzione alla nocività per quanto riguarda i sopracitati sieri;
b. verificare la sicurezza, l’adeguatezza e la salubrità di quanto somministrato ai cittadini, comprese le componenti dei prodotti;
c. sollecitare, come richiesto, gli operatori sanitari a segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta;
d. informare i colleghi dell’importanza della possibilità di segnalare ad AIFA le sospette reazioni avverse;
3. Se abbiano verificato che ai colleghi sia stato somministrato correttamente il consenso informato; a. Se sì, come siano avvenute tali verifiche;
4. Quali azioni intenda adottare in futuro per:
a. la valutazione dei rischi ambientali e degli effetti sulla salute con attenzione alla nocività per quanto riguarda i sopracitati sieri;
b. verificare la sicurezza, l’adeguatezza e la salubrità di quanto somministrato ai colleghi, comprese le componenti dei prodotti;
c. sollecitare, come richiesto, gli operatori sanitari a segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta;
d. informare il personale dell’importanza della possibilità di segnalare ad AIFA le sospette reazioni avverse;
e. verificare che al personale sia stato somministrato correttamente il consenso informato.
Pertanto ,fiduciosi di ottenere tutte le risposte e i chiarimenti, ove la nostra stessa amata amministrazione e che và protetta , possa essere stata posta in abbaglio.
Rimaniamo in attesa dei dovuti riscontri in forma celere e scritta, augurando nel contempo buon lavoro e distinti saluti.
LA SEGRETERIA NAZIONALE
Originale firmato agli atti
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