EDITORIALE della Segreteria Nazionale
Morti – Invalidità – Umiliazioni – Dignità Violata
Cos’è un Sindacato di Polizia!
È una Organizzazione composta da Donne e Uomini dediti alle attività investigative e di prevenzione del Territorio!
Orbene … dalla nostra realtà OSA Polizia, enunciamo le qualità intellettive degli Operatori del Settore Sicurezza, preposti alla ricerca della verità ed organizzati alla prevenzione dei reati in genere!
In relazione alle MORTI – INVALIDITA’ – UMILIAZIONI – DIGNITA’ VIOLATA degli Operatori della Polizia di Stato, cosa può avvalorare, ovvero cosa può produrre un’Organizzazione Sindacale se nella pianificazione delle materie il Collegio approva ed apre una inchiesta per addivenire all’identificazione degli eventuali responsabili (Oggettivi e Soggettivi) delle MORTI – INVALIDITA’ – UMILIAZIONI – DIGNITA’ VIOLATA?
Ohibò … Cosa può ulteriormente avvenire se nel contempo il Sindacato medesimo chiede ai propri iscritti e simpatizzanti, di collaborare per la raccolta delle prove finalizzate alla denunzia Penale ed Amministrativa, nei confronti dei presunti responsabili di fatti più o meno criminosi, oggetto dell’inchiesta?
Fondamentalmente sono riflessioni e considerazioni che certamente possiamo definirle riflesse e preoccupanti per gli eventuali responsabili, ovvero sono elementi che potremmo definire destinati alle scienze cognitive dei Poliziotti ed allo stesso tempo sociali ad interfaccia, che potrebbero cambiare verso al momento dell’impatto!
Ma chi sono o potrebbero essere i RESPONSABILI e COMPLICI delle
MORTI – INVALIDITA’ – UMILIAZIONI – DIGNITA’ VIOLATA
Chi sono i Responsabili?
È una domanda di inaudita attività dinamica con propensioni provocatorie, molto semplice ed allo stesso istante complessa, ma le immanità della evoluzione intellettiva umana offrono momenti di esemplificazione ad eventi di natura apparentemente complessa:- “La maturazione dei tempi”, ovvero quell’“istante” del futuro ove si incontrano gli eventi e gli avvenimenti, per i quali noi orienteremo la nostra vertenza – inchiesta finalizzata alla collezione e l’insieme delle prove, per lumeggiare tali responsabilità, (anche di natura omissiva), e, la confutazione delle responsabilità, la faremo scattare precisamente in quel momento della maturazione dei tempi!
Fra le altre incombenze, un appartenente alla Polizia di Stato, non può assolutamente distrarsi da eventi gravissimi, quali sono le morti, le invalidità, le ponderose violazioni della Dignità (umana e professionale) e le Umiliazioni, anche perché sino a quando non andrà in quiescenza è sotto giuramento, e, di conseguenza, deve accertare se quelle morti, quelle invalidità, quelle umiliazioni e violazioni sulla Dignità, hanno quali responsabilità Entità Umane o sono calamità naturali!
Chi sono i complici
I complici sono coloro che avevano l’onere e l’onore di tutelare la salute, la dignità umana e professionale dei Poliziotti ed in particolare dei loro iscritti al Sindacato, e, codesti “rappresentanti”, non hanno avuto il coraggio, la personalità e l’etica sindacale, per difendere la Dignità, la Salute ed evitare le umiliazioni degli Operatori della Polizia di Stato.
In epoche “arcaiche” tali organizzazioni venivano apostrofati con l’epiteto di “”Sindacati Gialli”” e cioè coloro sostenuti dai padroni al fine di addomesticare la normale dinamica sindacale!
La dignità umana, quale sentimento imprescindibile per l’Uomo-Poliziotto di cui non può assolutamente privarsene, viene violata allorquando l’Istituzione nega la libertà dell’individuo a compiere scelte fondamentali che incidono sulla salute e sulla sfera giuridica! La dignità è il rispetto che egli deve percepire nei confronti della Sua personalità!
Ebbene … se tale definizione è razionale, e noi siamo convinti che lo sia anche come filosofia di vita, i parenti delle vittime, i colleghi invalidi, quelli che hanno ricevuto umiliazioni e violazioni sulla intoccabile dignità, hanno diritto ad una adeguata Giustizia, ivi compreso il risarcimento dei danni cosiddetti materiali e morali!
I responsabili ed i complici hanno un immane debito con la giustizia, con le persone colpite e con la società, ed il nostro dovere sarà quello di porre in essere la determinazione nella ricerca della verità, finalizzata a rimuovere definitivamente la maschera della vergogna, della viltà umana e professionale dei presunti responsabili e dei loro corresponsabili!
Con le prove in nostro possesso non sarà facile voltarsi dall’altra parte o rimanere indifferenti!
Nei giorni a venire inizieremo ad iscrivere le dinamiche cronologiche dei fatti, già avvenute ai primordi dell’andato periodo “Pandemente”, architettate ed elaborate nella Polizia di Stato e non solo, da “soggetti giuridici” che avevano l’onere di salvaguardare le Donne e gli Uomini della Polizia di Stato da una parte… e dall’altra, avevano gli obblighi di tutelare la salute e la dignità dei propri iscritti. Mentre, invece, alcuni si prodigavano a raggiungere i mezzi di informazione televisivi nazionaliper esemplificare ed incoraggiare lo sciagurato disegno criminoso posto in essere quale deterrente per scopi e finalità che andremo ad analizzare ed enunciare!
Ricordiamo … per meno attenti … che le “battaglie culturali” non si improvvisano o sintetizzano con slogan o versi ad effetto, ma sono la espressione di un lungo e fecondo lavoro nel tempo, dal momento che, come in questo caso, la “posta in ballo è molto alta”, ed i Morti, le Infermità, invalidità, umiliazioni e violazioni, sono elementi umani gravissimi da sostenere e gli eventuali responsabili, i quali sono e saranno in trincea … faranno del tutto per discolparsi o scaricare
“”” Il celeberrimo Barile “””
Che il Futuro Ci Sian Amico
Aversa (CE), lì 11 giugno 2024
La Segreteria Nazionale
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